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lunedì 18 febbraio 2013

Devil May Cry: 4 parole e un reboot al riguardo

Si parlava venerdì scorso di DmC, titolo action della Capcom uscito a fine gennaio, e si dava per scontato cosa fosse e chi fosse il protagonista. Però, per coloro che si sono fermati alla prima playstation (o al game boy mattone grigio), un paio di righe le devo scrivere...

Allora, Devil May Cry è una saga che fece la sua prima comparsata sulla Playstation 2 nel 2001; ideata da Nostro signore degli zombie Shinji Mikami (aka mr.Resident Evil), inizialmente Devil May Cry doveva avere l'impronta survival horror legato al mondo dei demoni ma man mano che il team metteva insieme i pezzi venne fuori uno dei più kickasser action di quell' anno. Il protagonista è un mezzo demone di nome Dante, figlio di un demone ribelle che fermò l'avanzata dell'inferno sulla terra sacrificando la sua vita e lasciando Dante e suo fratello Virgil sulla terra. Il Dante del videogioco è un adulto cacciatore di taglie- sono il migliore in quel che faccio anche se non è bello, uno sborone simpatico come una multa, che deve rispedire l'antico nemico di suo padre di nuovo all'inferno in cui era messo lì per castigo (e non girarti che sennò ti do le tòttò). Di quel gioco ho amato tutto: dai boss maledettamente duri alle combo assurde da fare con le pistole e la spada, dalla musica rock quando serviva alla storia al limite del cinema trash. La fetta di estimatori era molto grande, tra scene in cui per fare il figo Dante si fa prendere a spadate e rivelazioni in stile beatiful, il gioco aveva fatto breccia nei cuori di molti adolescenti e non: era un'allegra carneficina di demoni (con tanto di punti stile per come eseguivi le combo), era come rigiocare a un shot em up stile cadillac and dinosaurs ma in 3d e con marionette assassine e tristi mietitori.
 Ambientato in un castello infestato, un pò come Luigi's Mansion ma con marionette assassine.


Dopo il primo successo, per PS2 ne uscirono altri due titoli: il secondo fu un flop di vendite: nonostante la possibilità di giocare sia con Dante che con l'altra protagonista Lucia, un ambientazione più vasta dell'originale, non si rivelò il successo di vendite sperato. Io me lo ricordo solo perchè tra i bonus c'erano i costumi alternativi per Dante e Lucia griffati DIESEL (fashion victim).  Il terzo capitolo era incentrato sul passato di Dante e la sua rivalità col fratello (figo davvero e mio pento di averlo rivenduto); vuoi che sia lagge suprema che i numeri dispari siano sempre i migliori di una saga, ma questo terzo aveva tutto quello che ci si aspettava dal due (NOTA: se ve lo siete perso e avete una next gen console, potete comprare l'hd collection di questi tre titoli al prezzo di uno). Tutti e due i titoli comunque avevano la costante che Dante fosse davvero antipatico, patacca nel midollo demoniaco che un pò ai giocatori ci stava un pelino sulle bolas... e in effetti come vendite non si poteva gridare al miracolo e quindi la saga sparì fino al 2008.

 i protagonisti di Devil may cry 2 endorser per diesel... all'epoca non c'era "ma come ti vesti"...


 il guaio di Devil may cry 2 è un gioco che non ha alcun mordente, 
un classico "solo per amanti del genere"

devil may cry 3? tutta altra roba, il massimo deil kickasser brutti, sporchi e cattivi 


Agli albori delle nuove console PS3 e X360, Capcom provò a rilanciare il brand del Diavolo può piangere e fece uscire con una grafica di tutto rispetto, le combo yeah e la musica rocckeggiante nei punti più adrenalinici; nuovo protagonista, tale Nero Angelo, e Dante che per metà dell'inizio della storia pare il cattivo poi inizia a fare "a chi fa più il figo". Mezzo flop. Ce l'ho a casa ma non mi ha mai preso come il primo (nonostante i bug).

Dante a sinistra e Nero a destra: quando non fanno finta di atteggiarsi fanno a gara a chi accoppa più diavoli.
 
 Quest'anno Capcom ha voluto allora stravolgere il lavoro fin qui fatto con devil may cry finora: affidando il lavoro due anni fa a il team di sviluppo inglese Ninja Theory e dicendogli: tenetelo ma non cambiate radicalmente il ragazzo che non siamo su real time. Gli inglesi hanno mantenuto le atmosfere belle dark ma del Dante di prima via, fuori dalle balle.
Somigliante un casino allo zombie di warm bodies solo più emo e spaccone ('sta cosa del bad guy ti rimane come l'odore di fumo sui vestiti). Chi l'ha provato dice che merita, che non bisogna storcere tanto il naso per questo look nuovo ma lasciarsi coinvolgere dai combattimenti e dalle quintalate di dise massiccia d'azione, vera anima dannata del gioco. Forse lo proverò in futuro ma non adesso... intanto vi lascio guardare il trailer e un filmato del gamplay, così giudicherete voi.





NOTA: ho scelto di caricare un walktrough di quit108 perchè è uno che ci sta dentro di brutto!   

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