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lunedì 15 aprile 2013

la Rece di Oblivion...

ATTENZIONE BEI SPOILERONI VERSO LA FINE DEL POST... DICIAMO SUL GIUDIZIO.

In questi giorni se si parla di fantascienza come genere cinematografico si possono leggere news e curiosità su tre titoli: Star Trek into darkness e Star Wars episodio VII per la loro storia alle spalle e il fattore J.J. Abrams, il regista/eroe dei due universi; al terzo c'è la fatica visiva made in Universal del regista Jospeh Kosinsky l'uomo dietro la cinepresa di Tron: Legacy e l'alba del pianeta delle scimmie.



Sulla carta il film ha con sé elementi di tutto rispetto:
-il regista con già alle spalle un altro film di genere e un esperienza dell'uso della computer grafica
-la storia che è stata originariamente partorita dal regista, in seguito sviluppata in una graphic novel con Arvin Nelson (scrittore per DC e Marvel) per la Radical Publishing e successivamente adattata in film con  William MonahanKarl Gajdusek e Michael Arndt




-la star come protagonista: Tom "scientology" Cruise.
-Un cast che ammicca ai cinefili incalliti con attori come Morgan Freeman e Olga  Kurylenko (vista sia vestita che semi nuda in cine games come Hitman l'assassino e Max Payne, e in Centurion).


in questo film Freeman non ha molte scene, ma in quelle poche che ha mostra la sua kickassaggine da figl'engrocchia molto bene.




solo verso la fine del film mi è venuta in mente la carrellata dei ruoli precedenti di Olga, così sempre vestita era difficile da riconoscere.








-la musica eseguita da M83, il gruppo di midnight city:



Storia:
Il mondo come lo conosciamo è stato distrutto dopo una disperata lotta contro un invasione aliena che ha distrutto la luna causando una serie di cataclismi naturali tali da spazzare via le città e modificare la natura del pianeta stesso.Jack Harper (Cruise) è uno degli ultimi riparatori di droni bloccati sulla Terra. Dopo esser stato parte integrante di una enorme operazione per l'estrazione di risorse vitali con l'aiuto di Victoria Olsen (andrea Riseborough) e dopo decenni di guerra con una terrificante minaccia nota come gli Scavengers, la missione di Jack è ormai giunta al termine.




 Vivendo e scrutando i cieli mozzafiato a distanza di migliaia e migliaia di metri, la sua esistenza viene sconvolta quando accorre in salvo di una bella sconosciuta (la Kurylenko) dopo che il suo veicolo aereo è stato abbattuto. Il suo arrivo scatena una serie di eventi che costringono Jack a mettere in dubbio ogni sua certezza e a porre il destino dell'umanità nelle proprie mani.


la torre 49: in questo film vedi il gusto per l'architetura minimal di Kosinsky. Non è un caso se il regista è laureato in architettura ed ha avuto un passato nella realizzazione di modelli in 3d.

In un periodo pre abbuffata da cine-comic e titoli di genere, questo Oblivion è un buon film per ingannare l'attesa di altre pellicole, non è nemmeno girato male, la storia è bellina e l'epilogo non è previdibile fin dall'inizio. Se la sci-fi è il vostro genere, forse è il caso vostro.





Giudizio:
Come ho detto prima, le premesse ci sono tutte: un mondo futuro post-apocalittico ben reso sulla pellicola, mezzi fantascientifici ganzi il giusto, attrici femminili che non fanno mai male, buone sparatorie, musica che contribuisce alla narrazione... però se volevate un film originale siete nella sala sbagliata. 

Potremmo dire che Kosinsky ha reso omaggio e fatto ammiccamenti a parecchi film di genere, potrei fare una lista di quelli più palesi:

- il pianeta delle scimmie per il mondo post guerra/catastrofe naturale con gli edifici ormai parte integrante della natura, con un oceano bello esteso, un deserto da fare invidia al mondo di kenshiro o di quel figo di desrt punk.

-QUI SPOILERAZZO! 

Cruise non è un umano al 100% ma un mr. Clone (non Clooney, clone). I primi che mi vengono in mente  sono i cloni di Jango Fett, sapete il babbo di Bobba e il capo-mastro da cui provengono quei soldati imperiali con seri problemi di mira... ma più che altro, dato il compito che svolge cruise come addetto alle riparazioni di droidi per l'estrazione di risorse vitali mi viene in  mente il protagonista di MOON, anche lui un ignaro clone che viene lasciato solo sulla luna per occuparsi dell'estrazione di minerali lunari (chiedetelo sul web o nel più giusto dvd store). L'unica differenza con Cruise e che purtroppamente non gli avevano clonato anche una donna con cui affrontare la missione, tenere a bada le pulsioni sessuali e che lo invitasse a fare solo il proprio dovere di operaio.



- La storia del GOMBLOTTO (leggi complotto): in pratica dalla seconda metà della storia in poi le fasi salienti arrivano  telefonata, nel senso che già sai dove andranno a parare.   Gli scavenger sono gli umani rimasti ancora vita, che le loro azioni da guerriglia erano mirate a creare un arma in grado di sconfiggere il mega villain di turno Teth, ma per far si che tutto vada liscio devono convincere la persona meno indicata: clone Cruise. Per far passare dalla loro parte clone Cruise gli devono mettere contro il teth e non paghi si complicano la vita riuscendo a richiamare l'attenzione dei droni con la mira  di Jigen Daisuke.

'Sta storia del gomblotto comunque serve per farci vedere il Teth, un entità che non ha sembianze o corpo se non quello di un ochio rosso su un prisma triangolare rovesciato: due citazioni in una: Hal 9000 e un femminino sacro o il triangolo di Dio rovesciato.  Questa cosa può avere parecchie letture.


In questo adattamento era scontato che si prendessero delle licenze rispetto al lavoro originale: qui le trovate sono tutte in funzione di Tom: la compagna di missione bellina, l'uso di una motocicletta, la presenza di una scena coi cavi e con gli occhiali da sole sono ormai delle presenze fisse in un action con mister scientology è qui ce ne sono tutte. Non ne manca mezza.


Nel suo piccolo la storia del film è interessante, di come i ricordi latenti di cruise clone affiorano in flashback attirano l'attenzione nella prima parte di film, nella seconda invece il fattore f crea una situazione da triangolo amoroso che viene risolto in pochi minuti e ogni azione del protagonista e dell'antagonista hanno tutte una scontatezza che finisce col privare lo spettatore di un momento mozzafiato autentico, di uno che alla fine viene spontaneo pensare "ma questa scena l'ho già vista da qualche parte".

Forse sono io che non mi faccio più sorprendere come una volta, forse il target perfetto di questo film sono le nuove leve di spettatori che ancora non hanno visto altri film di genere... ma per me è stato un film bello ma non bello bellissimo da ritornare a vederlo.

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